Conversazione in versione telefonica moderna del 1514 tra Baldassarre Castiglione e Raffaello Sanzio in merito all’affresco di Villa Farnesina: Il Trionfo di Galatea.
-A Raffaé!
-Pronto?
-A Raffaé!
-Sì, ho capito, chi parla?
-Baldassarre!
-O Cristo…
-Bestemmi???
-Nono, per carità. Come vanno le cose?
-C’ho appena finito di scriverci un trattato, se chiama “Er Corteggiano”.
-Chissà di cosa parla…
-delle carote, Raffaello, parla delle carote. Del corteggiano de corte, no?? A Raffaé!
-Sì, Baldassarre, lo so, facevo dell’ironia.
-Oh.
-Già. Beh comunque il dipinto ti piace?
-È un po’ vago dire dipinto considerando che a momenti affreschi le natiche del papa quindi se volessi essere un po’ più preciso.
-La ninfa lì!
-…ninfa? Dove?
-Lì!
-Qui? Non la vedo!!
-Ma non lì! Cioè quella da Agostino…
-Agostino ha una ninfa??
-No…nel senso…
-Anch’io voglio una ninfa!
-Ma guarda che io intendevo…
-Deve essere bello avere una ninfa.
-Ma porco di quel maiale ciccione!! La cazzo di Galatea!!! La Galatea, cazzo! Cazzo…la Galatea…
-…
-…
-Galatea cazzo la
-Lacazzotea Gala
-Cazzalatea Ga
-…basta.
-okay.
-Comunque come ti sembra?
-…la ninfa?
-Sì, cioè, la Galatea.
-…Anvedi che gnocca!
Camilla
PS: non giudicatemi