Ci sono errori che ti inseguono.Errori che vorresti poter fingere che non siano mai avvenuti.
Rinchiuderli da qualche parte e lasciarli marcire finché non ne rimane polvere.
Così mi piacerebbe che fossero i miei.
Ma i miei errori sono persone, e, visto che la galera non era nei miei piani non posso riservar loro lo stesso trattamento.
Solo che se ne stanno lì.
E speravo scomparissero da soli i miei sbagli, dai quali ho imparato, grazie ai quali sono cambiata.
Ma ora che stiano lì.
Non ci voglio avere più niente a che fare.
Non voglio che un giorno come un altro mi incrocino, mi riconoscano, e mi abbraccino con le loro viscide braccia mentre il mio cuore esplode.
Che mi dicano che è bello rivedermi, dopo avermi squadrato e ricordato.
Ricordato e ricordato quello schifoso sbaglio.
Eccolo lì davanti. Vivo e terrificante.
E vorrei non esistesse, ma è legato a me, è un pezzo radicato con le unghie nella mia storia.
E non voglio si sappia del mio errore.
Ma è lì. Fuori, a piede libero.
E io ho paura.